… all’inizio dell’Eucaristia:
E’ bello che in questa 3° domenica di Avvento, tra la solennità dell’Immacolata e il Natale, trovi posto questo incontro famigliare di ex alunne dell’Istituto “Maria Immacolata”. Ci ritroviamo dopo tanti anni, certamente in nome dell’amicizia che ci lega; ci ritroviamo per ricordare le vicende trascorse insieme, ma di più per ringraziare il Signore che in tutto questo tempo ha vegliato sulla nostra vita, ha preso sul suo Cuore le nostre ansietà, le nostre gioie, ma anche il dolore che ci ha segnato o addirittura ha sconvolto i nostri giorni. Lo ringraziamo perché, nonostante tutto ci sappiamo sotto il Suo sguardo, nel Suo amore, e, anche se a volte non sappiamo bene ‘come’ e ‘se’, ci ritroviamo nella ricerca di un’appartenenza spirituale ancorata ai quei valori evangelici che sui banchi di questa scuola abbiamo sperimentato.
Ci accompagnano in questo incontro le vostre insegnanti, penso a sr. Assunta, sr. Luciana, sr. Chiara, sr. Marina, sr. Mariarosa e le compagne di scuola, tante ormai, che ci hanno preceduto in cielo e per le quali oggi offriamo questa eucaristia. Nella comunione dei Santi, realtà bellissima che fa spaziare il nostro esistere nell’ orizzonte dell’eterno, le sentiamo vicine, presenti e chiediamo loro di aiutarci a mantenere il nostro sguardo fisso al cielo.
Nella nostra preghiera, mettiamo davanti al Signore il presente di ciascuna di voi, le vostre famiglie, quelle dei vostri figli; Lo preghiamo di renderci docili all’ascolto della sua Parola, disposte a fargli fiducia nella concretezza dell’esperienza quotidiana, in cui la Fede non sempre è così facile e scontata.
Noi, vostre insegnanti di un tempo, desideriamo dirvi che vi siamo vicine, che vi vogliamo bene e, per quanto possiamo, siamo contente di accogliervi, di ascoltarvi ogni qualvolta desideriate condividere con noi ansie, gioie, dolori e soprattutto il vostro cammino di conferma o di ricerca della Fede nel Signore Gesù, l’Emmanuele, il Dio con noi.
per condividere le emozioni… (vedi tutte le foto)
Con immenso piacere ho visto l’invito rivolto a tutte le ex alunne del glorioso Istituto Magistrale. Una idea molto carina per ritrovarsi e rivedere le “vecchie” amiche e le compagne con cui si sono condivisi 4 anni di sofferenze dietro i banchi di scuola. Tranquilla…! … sofferenze che ci hanno sicuramente fortificato nello spirito.
E che dire di voi corpo insegnante che così brillantemente, diligentemente e severamente ci avete scortato per mano nel difficile mondo della sapienza? Come dimenticarvi? Assolutamente! Sono stata talmente bene insieme a voi tanto da aver voluto inserire le mie 2 amate e bellissime figlie in questo meraviglioso mondo francescano. Da voi ho imparato non solo l’arte dello studiare, ma anche quella di vivere.
Il messaggio di Francesco di solidarietà e amore verso ogni cosa non è stato rivolto invano…è quella solida base di cultura e insegnamenti umani che regalo ogni giorno alle mie figlie B. e D. per sviluppare e coltivare la crescita individuale della persona, accompagnandole amorevolmente nel lungo percorso della loro esistenza.
E’ con estrema semplicità che voglio esprimere alle “mie” suore il mio profondo grazie!
Con tutto l’affetto, a presto. (Paola Bellagamba)
“Quando ci è stato proposto, abbiamo accolto con gioia l’idea di questo incontro, e con un grande impegno ed entusiasmo lo abbiamo trasformato, insieme alle nostre carissime suore, in una realtà.
Era l’incontro che avremmo sempre voluto fare, quell’occasione per ritrovarsi insieme dopo tanti anni e guardandoci negli occhi e riabbracciandoci riallacciare in un attimo il passato al presente cancellando come per incanto tutto il tempo che c’è passato in mezzo
(per la cronaca il tempo passato non è proprio così tanto: siamo ancora tutte delle ragazzine noi! n.d.r.) La giornata è iniziata alle ore 11.00 in palestra che era stata allestita per l’occasione e trasformata in un grande salone per le feste: sui grandi tavoli si è andato via via componendo un variopinto pranzo dalle molte portate. Non mancava proprio nulla; a cominciare dall’antipasto per finire al dolce e alle bibite, ciascuna ha portato la sua pietanza e l’ha messa in comune pronta per essere gustata più tardi per il pranzo. Mentre allestivamo il buffet le grandi spalliere di legno, severe e silenziose, assieme al quadro svedese ci guardavano dall’alto ammonendoci sul fatto che poi, tutte quelle calorie avrebbero dovuto essere bruciate!
Ma non è ancora tempo di mangiare: alle 12 in punto ci attende la S. Messa imprescindibile immancabile tradizione al Maria Immacolata. Ci si avvia così, tutte variamente indisciplinate, in Chiesa dove i fedeli più assidui con molta indulgenza ci hanno lasciato spazio nelle file riservate.
Ci eravamo appena accomodate ai nostri posti, diligenti e ansiose di poter dare un grande contributo alla riuscita di questa speciale celebrazione quando Sr. Daniela con quella sua splendida, toccante introduzione ci ha talmente emozionato che abbiamo cominciato ad avere seri dubbi sul fatto di poter riuscire nell’impresa, o anche solo avvicinarci …. (Inciso: “grazie infinite, Sr. Daniela per le sue parole!”) Ma fortunatamente un miracolo era là, proprio dietro l’angolo, pronto a venire in nostro soccorso: sì, non appena le inconfondibili note d’organo di Sr. Francescagnese hanno cominciato a risuonare dolcemente nell’aria, all’improvviso le musiche, le parole, le canzoni antiche ci sono tornate tutte alla memoria, incredibilmente fresche e presenti oggi come ieri. E così abbiamo cantato, insieme, come un vero coro di ex-allieve; beh, ad esser sincere, non sapremmo dire se si sia fatto bene o male, ma lo abbiamo fatto!
E’ proprio vero che le risorse della mente umana sono infinite e così sorprendentemente quei fiacchi neuroni che ci ritroviamo, bistrattati e avviliti hanno avuto un improvviso moto d’orgoglio e riscuotendosi ci hanno risollevato.
Per dovere di cronaca si segnala anche un breve attimo di “suspense” quando, al momento di intonare il Padre Nostro con la musica che andava, noi tutti assorti, le mani intrecciate e pronti a partire con il canto … “l’attacco” non arriva, silenzio!
Non si sa cosa avrà pensato Sr. Francescagnese, lei che dalla sua postazione là in alto non sentendo né vedendo più nessuno neppure sull’altare (i celebranti si erano uniti ai fedeli giù in “platea” nel frattempo n.d.r.) ha provato inutilmente a far partire e ripartire le sue note ma niente da fare. Grazie poi all’intrepida Sr. Silvana abbiamo rotto gli indugi e avviato la preghiera: tutto è bene quel che finisce bene!
Il pranzo che ha seguito la celebrazione è arrivato al momento giusto per lasciarci dar sfogo a tutto l’entusiasmo: saluti, abbracci, rincontrare i vecchi amici e ricordare insieme i bei momenti trascorsi tra quelle mura è stata davvero una grande gioia per tutti.
Le chiacchiere e le risate, le foto-ricordo ed i racconti buffi, tutto era perfettamente assonante nonostante i decibel decisamente alti ed i toni non propriamente seri; è stato facile riscoprire in tutte noi i germogli di quei semi piantati anni fa, che sembravano dispersi nel vento e nel mondo.
Averli ritrovati e riconoscerli sbocciati negli occhi e nei cuori delle tue compagne di scuola, vederne così tanti, tutti simili e tutti insieme nonostante le diverse età, i differenti colori ed esperienze di vita è stato sorprendente.
Un’ultima cosa vogliamo aggiungere, ed è un augurio: vorremmo riuscire ad incontrarci con molte altre di noi per il prossimo incontro, per non perderci e non perdere quello che abbiamo ritrovato…
Invitiamo tutte le ex-alunne del Maria Immacolata ad unirsi a noi per ritrovare quel piccolo universo familiare che se temporalmente fa parte del nostro passato di fatto non ci ha mai lasciato del tutto ed al cui filo ci sentiamo sempre un poco appese…
Grazie di cuore a tutti. (Chiara Corsi)
Una chiesa, la nostra chiesa.
Un silenzio quasi irreale … come di trepida attesa.
La voce di Suor Daniela è ferma e sicura quando parla del nostro incontro.
Poi si ferma, riprende più fioca quasi vinta dall’emozione.
Come sono lontani i tempi in cui il nostro rapporto con “voi” era subalterno: “voi” da una parte, “noi” dall’altra della barricata.
Sono lontane le battaglie quotidiane, le speranze di scampare ad una interrogazione, le operazioni matematiche, il Teorema di Pitagora, le formule chimiche, i nomi dei pianeti, Carlo Magno, l’analisi logica, le declinazioni latine, …..
“Noi” siamo state lì con “voi” ogni giorno della nostra vita di studentesse, pronte ad apprendere, imparare, assimilare e far tesoro di ogni cosa. Ora ci siamo ritrovate tutte dalla stessa parte, piccole parti di uno stesso progetto, creta plasmata dalle mani di Dio che ci accompagna da “allora” ad oggi, che ci ha visto bambine ansiose di crescere e che ci ha fatto ritrovare tutte donne mature e realizzate ognuna nella propria vocazione. Lo spazio tra noi si è nel tempo affievolito, fino, in alcuni casi a sparire.
E’ quella la gioia più grande: ritrovarsi oggi come se ci fossimo lasciate ieri, con il sorriso e la leggerezza di chi si sente sicuro e protetto, quasi invincibile.
Dopo questo turbinio di emozioni la Messa è finita e ci siamo ritrovate tutte abbracciate per una foto di gruppo, come quella a Villa Borghese, come quella in Sardegna o quell’altra a Venezia.
Nulla sembra cambiato e ci troviamo a ridere e scherzare nella nostra cara vecchia palestra che negli anni ci ha visto pallavoliste, saltatrici della cavallina, ginnaste provette, ma anche attrici consumate ed eccellenti studentesse diplomande.
Non so il prossimo anno chi di noi parteciperà ancora, quali saranno i nostri sentimenti, cosa il futuro ci riserverà, so soltanto che la nostra scuola è un po’ come la Stella Cometa, brilla nel cielo anche se non sempre la vediamo: è lì, il nostro riferimento, il nostro porto sicuro da dove partiamo ma dove sempre torniamo. (Laura Corsi)
Giornata bellissima ma anche molto commovente… a Messa non ho fatto che piangere … (Rita Cinto)
Volevo ringraziare di vero cuore per la bellissima opportunità che ci avete dato!
Rientrare nella chiesa della nostra scuola, pregare tutte insieme, mi ha veramente commosso. E’ stata l’occasione per poter rivivere tempi belli e costruttivi che hanno dato l’impronta alla nostra vita.
Grazie di cuore ed arrivederci presto in altre occasioni che ci vedranno unite. Un caro abbraccio. (Patrizia Micchittu