A Scutari siamo entrati nell’atmosfera della solennità di S. Francesco fin dalla vigilia con il musical “Forza venite gente”. L’abbiamo realizzato nel chiostro delle Sorelle Clarisse e alla presenza dei giovani francescani venuti da tutta l’Albania. Abbiamo quindi celebrato il Transito, nella chiesa di S. Francesco, per concluderlo dalle Sorelle Clarisse, dove ci siamo recati in processione, come dicono le Fonti.
Nel giorno della festa, nella chiesa di S. Francesco, tutti i giovani francescani hanno ricevuto una ‘tegola’ avvolta in un cartone. Quando il responsabile del gruppo l’ha scartata, ha scoperto il nome dato alla sua Fraternità. Al gruppo di Tropoja è capitato come nome ‘S. Francesco’. I nomi degli altri gruppi sono stati presi dal Cantico delle Creature.
Si riparte con idee nuove, come se cominciassimo una nuova costruzione. Qui è iniziato infatti un nuovo progetto di pastorale francescana, il Progetto Emmaus, grazie all’idea di P. Nunzio, un giovane frate italiano rientrato in Albania dopo gli studi.
Il celebrante, P. Flavio Cavallini, si è detto sorpreso all’inizio perché di solito una costruzione si comincia dalle fondamenta e non dalle tegole… ma poi ha giustamente spiegato che tutto parte sempre dall’alto, da Dio e dal nostro rapporto con Lui nella preghiera.
I giovani hanno stretto al cuore la loro tegola e l’hanno portata nella loro Fraternità promettendo di fare un cammino serio insieme alle suore per vivere più profondamente la spiritualità francescana.