WEEK END EDUCATORI
Azione Cattolica “Maria Immacolata”
Parrocchia S. Eligio – Villaggio Prenestino – Roma
COME IL CONTADINO
Sabato 23 e domenica 24 settembre il gruppo Educatori dell’A. C. “Maria Immacolata” della parrocchia di S. Eligio, ha vissuto a Vitorchiano due intensi giorni di preghiera, formazione e programmazione.
L’anno pastorale si apre e il parroco, don Alex, con l’approvazione del Consiglio Pastorale ci ha investito della gioiosa responsabilità di attuare l’iniziazione cristiana, preparando i ragazzi ai Sacramenti dell’Eucarestia e della Confermazione.
Grande il dono che ci viene fatto, ma altrettanto forte l’impegno che ne consegue.
Certamente la Catechesi Esperienziale è particolarmente adatta come metodo per la preparazione dei ragazzi di oggi per la molteplicità delle problematiche ben note a chi di loro si occupa, tuttavia il cammino di formazione da seguire, lo sappiamo bene, presenta non pochi ostacoli.
Noi non ci siamo fermati a questo, ma abbiamo accolto la proposta come espressione della Volontà di Dio che guida la storia, sentendoci strumenti nelle Sue Mani, “cuore” del Suo Cuore in questa nuova “avventura pastorale”.
Il nostro stile sarà quello del contadino: oggi semina, non vede più il seme che sparisce sotto terra, ma sa che quel seme dovrà germogliare; occorre costanza e pazienza nell’attendere, delicatezza nel prendersi cura, fiducia nel germoglio che non si vede ancora.
E tuttavia semina con generosità, senza temere di perdere quel seme che affida alla terra; confida nella forza di esso e nella fecondità del terreno.
Fiducia, generosità, passione, costanza e fede
questi gli atteggiamenti-valori che il gruppo di Educatori/Catechisti, ha fatto propri.
Nello scambio condiviso non ci siamo nascosti la consapevolezza della nostra povertà e la naturale paura di non farcela, ma sappiamo di poter contare su di Lui e perciò, a Lui, il Signore della Vita, per tutti i ragazzi che ci affiderà, abbiamo chiesto
di farci “silenzio” per udirli
di “essere ombra” per seguirli
“sosta” per attenderli
“vento” per scuoterli
“soglia” per accoglierli
La protezione di Maria, che educò e custodì Gesù, quella di Padre Gregorio al quale abbiamo fatto il nostro atto di affidamento come Associazione in occasione del 150° della Congregazione, saranno per noi fonte preziosa e sicuro sostegno spirituale insieme all’opera costante della Divina Provvidenza.
Chiediamo di accompagnarci con la preghiera e la generosa offerta del vivere quotidiano; in particolare ci rivolgiamo alle sorelle della Comunità di Centocelle che sentiamo particolarmente vicine come dei “Mosè” e che con il loro interessarsi, chiedere e attendere informazioni ci fanno comprendere quanto stia a cuore questo nostro “andare pellegrine fuori del recinto”Grazie per questo bel segno di fraternità!
Pace e bene.
Suor Eustella e Carmela