Giungendo in Piazza S. Francesco, cuore dell’evento, ci ha accolto una gigantografia che rappresenta il Santo con la braccia aperte, lo sguardo rivolto alla Valle Reatina come per abbracciare tutti e la scritta:
Fratelli miei voglio mandarvi tutti in Paradiso
Il Festival si è svolto in piazza tra la gente, per le strade, nelle chiese della città, negli stand allestiti dai componenti delle tre famiglie francescane.
Anche a noi è stato riservato un confortevole stand dove abbiamo avuto l’opportunità di ricevere molte persone, dagli anziani ai bambini e molti Frati Francescani. A tutti abbiamo fatto conoscere la nostra Congregazione, il suo carisma e la forte missione evangelizzatrice grazie alla presenza di tante missionarie inviate in 23 Stati del mondo.
Lo scopo del Festival è generare incontro, confronto e dialogo, soprattutto con coloro che sono lontani dal messaggio evangelico.
Sono stati tre giorni intensi di iniziative culturali, spirituali e artistiche che si sono svolte tra la gente per favorire il dialogo e l’incontro, veicoli perfetti dei valori e della testimonianza francescana.
La presenza del Crocifisso di S. Damiano peregrinante nella Valle Santa ha scandito simbolicamente l’intera manifestazione.
La sera del primo giorno, venerdì 12 ottobre, partendo da Fonte Colombo e accompagnato dal Vescovo Mons. Domenico Pompili, da molti Frati e dal popolo armato di fiaccole accese, percorrendo in perfetto silenzio orante il percorso spesso buio, fino a Rieti, il Crocifisso è giunto in città e intronizzato nella chiesa di San Francesco, vero centro nevralgico della manifestazione.
Al termine del Festival il Crocifisso ha continuato la sua Peregrinatio verso i Santuari di Greccio, di S. Maria della Foresta, di altri luoghi francescani fino a raggiungere le zone terremotate ad Amatrice, Accumoli e Cittareale.
Anche la nostra scuola di Roma “Maria Immacolata” ha partecipato all’evento con gruppi di famiglie e soprattutto con i ragazzi del Liceo che hanno offerto il loro giovane talento musicale al progetto del Monologo “San Francesco e Simone Weil”.
Hanno suonato, cantato e recitato una dolce Ninna Nanna Yddish “L’albero solo”.
Ringraziamo il Signore per aver avuto la grazia di diffondere il messaggio evangelico nello stile proprio francescano, in una Valle intrisa della sua spiritualità e ricca di segni significativi della sua presenza.
Siamo Missione, con questa consapevolezza sono contenta di aver partecipato insieme a Sr. Cristiana, Sr. Marisa, Sr. Cristina, Sr. Marta e alla Postulante Rina, al festival francescano che si è svolto nella piazza San Francesco a Rieti nei giorni 12-13 e14 di questo mese di ottobre, cosciente di essere inviata per la missione.
Il tema “con Francesco nella valle… cum tucte le tue creature” che aveva lo scopo di portare il messaggio di San Francesco attraverso l’incontro, il confronto e il dialogo, soprattutto con coloro che sono lontani dal messaggio del Vangelo, mi ha dato la gioia di incontrare la gente e far conoscere a tutti la nostra missione nella Chiesa, attraverso il dialogo nel nostro stand e l’esposizione di alcuni oggetti realizzati dalle nostre suore che promuovono le ragazze e le donne dei villaggi dei Paesi di Missione
Abbiamo esposto anche molte foto delle nostre missioni dove sono rappresentate le attività che le suore svolgono per la evangelizzazione e il servizio ai poveri.
Abbiamo avuto la possibilità di far conoscere anche il nostro padre fondatore P. Gregorio Fioravanti ofm condividendo la gioia per la grazia della sua venerabilità, distribuendo gratuitamente un opuscolo che racconta la sua vita.
Questo festival mi ha ravvivato l’entusiasmo missionario nell’ incontrare la gente, nello scambiare un saluto e un sorriso segno della nostra accoglienza e della gioia per la missione. Avendo alcuni momenti liberi abbiamo anche assistito ad alcune rappresentazioni tra cui il musical “… è come un fratello” a cura dell’Ass. A.R .F.H. (Associazione Reatina Famiglie Portatori di Handicap) ONLUS, che mi ha toccato molto per l’amore che questa associazione da’ ai nostri fratelli e sorelle disabili. Ciò trasmette il forte messaggio di fratellanza che il nostro serafico Padre San Francesco ci insegna, che noi tutti siamo fratelli e figli dello stesso Padre nei cieli e ci invita a donare la vita anche ai più piccoli.
Sr. Annabel Alera
Grazie per l’opportunità che mi avete dato di poter partecipare al festival francescano a Rieti, “Con Francesco nella Valle … cum tucte le tue creature”. E’ stata una esperienza nuova e arricchente condividere tra noi suore e tante altre persone che abbiamo incontrato i nostri valori e le nostre gioie di essere donne consacrate e francescane, scambiando parole con semplicità e serenità. Lo scambio di parole con i giovani, con le famiglie, con gli anziani, con le persone ammalate e sofferenti è stato per me un vero momento di evangelizzazione e ascolto: davvero un’esperienza provvidenziale che mi ha insegnato a vivere la vita con compassione e gratitudine. Mi ha colpito anche la serenità delle persone del luogo sapendo che la loro terra è stata devastata dal terremoto due anni fa.
E stato anche momento forte di incontro e di preghiera attraverso le attività alle quali ho avuto l’opportunità di partecipare. La fiaccolata da Fonte Colombo fino a Rieti nella Piazza San Francesco accompagnando il Crocifisso di San Damiano è stata davvero emozionante, condivisa da tanta gente: bambini, giovani e anziani con le loro fiaccole camminando nel buio, in mezzo al bosco. L’abbiamo vissuta in un’atmosfera di intensa preghiera, in perfetto silenzioso seguendo l’indicazione del padre francescano che ci guidava. Tutti erano davvero desiderosi di unire le loro preghiere per il mondo, oggi più che mai sconvolto e bisognoso di misericordia.
L’Adorazione Eucaristica, animata dalle suore, è stato un altro momento intenso di comunione con tutta la Chiesa radunata davanti a Gesù Eucaristico.
Un altro momento molto significativo per me è stata la partecipazione dei ragazzi della nostra scuola ”Maria Immacolata” con le loro famiglie.
È stato consolante vedere l’entusiasmo dei ragazzi e dei genitori del Liceo che hanno contributo al monologo “San Francesco e Simone Weil” suonando, cantando e recitando una ninna-nanna ebraica. Vedere la presenza dei genitori della nostra scuola è per me un segno che rivela la sensibilità alla proposta da parte dell’Istituto Maria Immacolata.
Una costatazione mi ha sorpreso: il fatto che solo la nostra Congregazione ha risposto all’invito di vivere una esperienza di evangelizzazione in piazza. Eppure tante religiose francescane erano state invitate!
La mia esperienza è stata molto bella e sono veramente riconoscente di questa opportunità anche se non basta l’entusiasmo di andare e di vivere eventi significativi, poi bisogna vivere lo stesso entusiasmo dell’annuncio del Vangelo anche nella quotidianità della vita.
Sr Marisa Orquin
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