In questo tempo di Quaresima, durante il quale ci prepariamo alla Pasqua del Signore, molto più noi, che ci prepariamo per i nostri voti perpetui, il Signore attraverso la nostra superiora provinciale suor Cristiana Basso e le sorelle del consiglio che ringraziamo, ci ha fatto il grande dono di sperimentare nel più profondo del nostro cuore il Suo Amore, durante la settimana di esercizi spirituali (27 feb-6 marzo), che abbiamo fatto presso la sede generale delle Suore Pie Discepole del Divin Maestro, Casa Betania, Roma con il tema “Una Via del Cuore” che è stato sviluppato dal padre Tommaso Guadagno SJ.
Il padre, motivandoci all’inizio di questa riflessione, ci ha fatto conoscere la meta: giungere cioè alla consapevolezza dell’amore di Dio per ognuno di noi.
Dio è amore che si manifesta nella creazione, nell’essere umano, nella sua misericordia, nell’alleanza e nell’amicizia con noi. Dio che ama e parla al cuore, ci chiama a fermarci, ad osservare e ascoltarlo nella sua creazione mettendoci a colloquio con Lui che ci ha amato per primo, disponendo il nostro corpo e tutti i sensi a respirare la Sua parola perché giunga fino al cuore e perfino alle nostre viscere la certezza che “Dio è amore”.
“Questo è il momento favorevole, questo è il tempo della salvezza”.
E’ l’ORA esistenziale nella quale siamo invitate a scendere dentro di noi e ad essere presenti mentalmente e spiritualmente durante la pausa quotidiana nella comunità, per focalizzare la nostra vita nella preghiera intensa e nell’incontro con Dio.
Come il profeta Elia (1 Re 19, 1-15) Dio ci chiama ad uscire dalle nostre “caverne” di preoccupazione, paura, sfiducia, egoismo, attaccamento, che molto spesso ingombrano il nostro cuore. La Sua chiamata d’amore contiene anche una responsabilità: la reciprocità nell’amore.
Per camminare sulla via del cuore il padre ci ha guidato nella preghiera personale a riflettere e a orientarci lasciandoci interpellare da questa domanda:
“Dove siamo e che cosa stiamo facendo nella nostra vita adesso?”
Se Lui è il nostro punto di partenza, Lui è anche l’arrivo del nostro cammino? In questo tempo di silenzio, siamo state chiamate a preparare la via del Signore nella nostra vita, a volte bloccata dal nostro comportamento. Abbiamo bisogno di riconoscere quali “montagne da abbassare, quali valli da colmare in noi.” Conoscendo l’inquietudine del nostro cuore e i suoi affanni, abbiamo compreso il nostro bisogno e desiderio profondo di Dio come ha detto S. Agostino “Il mio cuore è inquieto finché non riposa in te”. Dio vuole solo la nostra felicità ed è proprio questo che il nostro cuore cerca e spera.
In Gesù, il Signore ci ha manifestato il Suo grande amore gratuito, dandoci il suo unigenito figlio per salvarci mediante la sua morte in croce e la sua risurrezione. E con lui siamo diventati figli di Dio con la grazia dello Spirito Santo. Il Suo Spirito che dimora in noi ci rende amici e ci chiama ad accogliere questo amore per partecipare alla Sua offerta nel sacrificio gradito a Dio facendo della nostra vita come una Eucaristia unendoci al Signore nell’offrire la nostra vita a Dio, attraverso al nostro umile servizio verso il prossimo.
Come Maria, fedele al “Si” siamo chiamate ad accogliere questo dono con cuore libero e pieno di gratitudine e fiducia, unendo il nostro “Si” al suo.
Per questo chiediamo a Dio la grazia che la nostra vita diventi preghiera, accoglienza, offerta e rendimento di grazie!
Sia lodato Gesù Cristo!
Sr. Annabel e Sr. Aileen
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