Incontro dei giovani della zona montuosa della Diocesi (Albania)
Il 25 febbraio i giovani delle zone montuose sono stati invitati a una giornata di riflessione sulla 5° Beatitudine “Beati i miti” che segue il cammino sinodale della Chiesa universale. La Commissione Giovanile Diocesana ha molto a cuore la situazione giovanile di tutta la zona, dove i giovani sono sempre in attesa di poter emigrare e cercare altrove la felicità che bramano, la realizzazione dei loro progetti in condizioni migliori di vita. La Chiesa, attenta a queste problematiche, cerca sempre nuovi cammini, nuove proposte per aiutare i giovani a crescere nella stima di se stessi, della loro terra e delle loro capacità che devono imparare a liberare.
All’incontro che si è svolto a Fushe-Arrez abbiamo partecipato anche noi con un gruppo di giovani dei nostri villaggi. Ha aperto l’incontro una religiosa Angelica di San Paolo che ha sviluppato il tema in maniera molto concreta. Anzitutto ha suscitato l’attenzione di giovani con delle domane:
Che cosa è una beatitudine?
Che cosa vi fa felici? I giovani non sanno che cosa è una beatitudine, ma sanno molto bene che cosa li rende felici… emigrare e vivere in un Paese europeo, godere di tutti i conforti della vita, non soffrire più per l’impossibilità di realizzare i propri sogni, vestire alla moda, essere presenti sui social con apparati di ultima generazione….
La suora ha spiegato che la felicità appartiene al nostro interiore, è qualcosa di intimo. Essere miti e creativi nello stesso tempo sull’esempio di Gesù. I miti difendono i valori e i doni di Dio, sono fiduciosi, persone di speranza, di misericordia e fraterni. I giovani sono stati accompagnati a confrontarsi su questi valori, a riflettere…
Un giovane della Commissione e un sacerdote hanno presentato la figura di S. Domenico Savio del quale hanno proiettato una scena del film, nella quale viene proposto il modello di un ragazzo mite che accetta di essere condannato al posto di un suo compagno di classe. Altro modello presentato è Santa Bakhita che ha fatto l’esperienza di essere passata dalla condizione di schiava alla conquista della sua vera libertà in Cristo.
Grande sfida per i nostri giovani! “Come vivere seguendo il loro esempio?”
La giornata si è conclusa con l’Adorazione della Croce durante la quale ognuno andava ai piesi del Crocifisso, in ginocchio recitava una preghiera e sceglieva una croce che recava un messaggio.
Suor Dila Vasija