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22.09.2012

Dal 5 all’8 luglio u.s. alcune famiglie del nostro Liceo “Maria Immacolata” sono state in pellegrinaggio a Santiago e a Fatima accompagnate da Sr Elda.
È bello ascoltare la risonanza che una mamma ha voluto manifestarci, esprimendo quanto le è rimasto nel cuore…
“Tanti avvenimenti e tante coincidenze non sono state poi così casuali!”
“Ho imparato già dal precedente pellegrinaggio (Lourdes 2010) che ogni viaggio spirituale ha già inizio con la conoscenza del gruppo: volti nuovi e sconosciuti con i quali si condivideranno esperienze, preghiere, speranze, richieste…
E quindi la prima parola legata al “gruppo” è stata per me appunto la “condivisione”. Riappropriamoci di questo termine in un momento fatto appunto di tante piccole e tristi individualità. La condivisione invece dà gioia, riapre il cuore alla speranza, che è attesa fiduciosa. Ecco: questo mettere insieme le nostre vicissitudini, il nostro vissuto anche doloroso, ci toglie un peso, distoglie il nostro sguardo da noi stessi, dalle nostre sofferenze per caricarci di quelle degli altri ( e spesso a capire che c’è sempre chi sta peggio!)
Nei pellegrinaggi si impara quanta bellezza c’è nella preghiera comunitaria: la gioia e la forza che si sprigionano da essa è come palpabile, si ha quasi l’impressione  che veramente la Madonna sia lì con noi in carne ed ossa. E così, come avvenne per gli apostolo Pietro, Giacomo e Giovanni nel momento della Trasfigurazione di Cristo sul Monte Tabor, non si vorrebbe mai scendere da lì, ma fare anche noi una tenda in quei luoghi santi e pieni di gioia. Ed è triste il pensiero di dover invece ritornare con i piedi per terra e ricominciare ad occuparci del quotidiano, che a quel punto appare insignificante.
Motivo di consolazione è stato per me il poter “condividere” tale esperienza con gli altri, cercare di far capire quanta serenità si respira in quei luoghi e, perché no?, magari invogliarli ad intraprendere il medesimo cammino. E poi rivivere quei momenti anche solo verbalmente è stato come riassaporare e gustare di nuovo quell’esperienza; è come essere ancora lì: a Santiago, a Lourdes, a Fatima!
Dobbiamo allora chiedere alla Madonna di farci “perseverare, fiduciosi e gioiosi nella preghiera, anche quando dal Cielo non ci arrivano risposte, anche quando il dolore ci distrugge, anche quando non capiamo, anche quando vorremmo abbandonare tutto.
Condivisione, Preghiera, Perseveranza: tre semplici parole che però racchiudono un mondo!
      Maria  Chiara