14 gennaio 2018
“Il forestiero dimorante fra voi lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso perché anche voi siete stati forestieri in terra d’Egitto. Io sono il Signore, vostro”.
Anche a Latina si è svolta una giornata di riflessione sul tema dei migranti e rifugiati.
Il nostro vescovo si è fatto promotore di una giornata di preghiera, riflessione e sensibilizzazione perché “tutti siamo chiamati a rispondere alle numerose sfide poste dalle migrazioni contemporanee, con generosità, alacrità, saggezza e lungimiranza, ciascuno secondo le proprie possibilità”
Vi abbiamo partecipato anche noi con alcune persone del Borgo e ci siamo sentite molto coinvolte, infatti il Signore affida all’amore materno della Chiesa e quindi a quello di tutte noi, ogni essere umano costretto a lasciare la propria patria per un futuro migliore e più dignitoso.
Dice il Papa: “Ogni forestiero che bussa alla nostra porta è un’occasione di incontro con Gesù Cristo, il quale si identifica con lo straniero accolto o rifiutato di ogni epoca (cfr Mt 25,35.43).
L’incontro ha messo al centro il messaggio del santo Padre nel quale viene suggerita una comune risposta articolata intorno a quattro verbi fondati sui principi della dottrina della Chiesa: Accogliere, proteggere, promuovere e integrare.
Dobbiamo capire che cosa sta accadendo, non rimanere spettatori o ascoltatori inermi. Come cristiani e come religiosi ci chiediamo cosa vuol farci capire Dio per rispondere alle sfide. Quali sono i segni di questi movimenti, a volte misteriosi, di popoli che sconvolgono tutti? Dentro tutto questo il Signore ci interpella.
Comunità – Borgo San Michele