Ad una settimana dalla S.Pasqua, l’ attività nella Parrocchia di Sant’Eligio assume un ritmo frenetico, quasi ad aver paura di dimenticare qualcosa!
E’ normale.
Per questo resta fondamentale l’attenzione all’essenziale.
Convinto di questo, il gruppo Educatori di A.C., sabato 24 marzo, ha messo in scena, in chiesa un testo scritto per l’occasione.
Il copione racconta uno Storia famosa che tutto il mondo conosce, talmente famosa che si può rischiare di annoiarsi ad ascoltarla ancora. Una cosa però ci sfugge sempre di questa storia: i protagonisti siamo noi!
Con garbo e fermezza, in una chiesa gremita di ragazzi e genitori, gli Educatori hanno dato voce alla Maddalena, a San Giuseppe, a San Pietro a Giuda, Erode, Lazzaro, alla Madonna…
Nove personaggi in tutto, tutti fondamentali nel vissuto del Nazareno, ognuno con in mano i segni della sua esperienza: le bende di Lazzaro, gli attrezzi del falegname di Giuseppe, la corona di Erode, il catino di Pilato…
Nel loro dire il tormen di un’esistenza che si è scontrata, anche involontariamente, con quella del Salvatore, le speranze da Lui alimentate, il dolore condiviso, il coraggio di credere, la paura della solitudine.
Alla fine del loro dire, ognuno poggiava in terra il suo segno distintivo, ma prima di tornare con gli altri, una domanda all’assemblea: “Chi di voi mi somiglia”?
Sì, perché nel vissuto di Colui che ci ama da sempre, noi ci siamo.
Somigliamo al semplice e fiducioso Giuseppe o all’insicuro Giuda? Siamo come l’irragionevole Erode o vigliacchi come Pilato?
Ognuno di noi sa. Comunque sia, ogni personaggio, pian piano, poggiando a terra i suoi strumenti, ha dato corpo e significato alla Croce, nuovo albero della Vita.
Questo perché nessuno è escluso dai Suoi piani e dalla Sua Misericordia.
Tutti sono rimasti molto colpiti, anche perché, i non nominati appartengono alla folla della domenica delle Palme: in quanti poi Lo seguirono?
Questo è il nostro compito: un continuo, semplice, ma sincero cammino verso la conversione del cuore, alla Sua sequela, nella consapevole certezza del Suo amore che non si stanca di dirci: “ Chiunque tu sia, Pace a te!”!
Sr Eustella FMSC, Carmela Lfmsc
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