L’Anno Pastorale dell’Azione Cattolica “Maria Immacolata” è iniziato in modo così travolgente ed intenso da non permettere di renderci conto di come velocemente sia passato il tempo!
Le attività sono iniziate con il fine settimana di preghiera e programmazione per gli Educatori il 14 e 15 settembre a Vitorchiano.
Quello iniziale è sempre un appuntamento particolarmente denso in cui si “scommette” sulla Provvidenza e sulla certezza della Sua presenza. Programmare un intero anno, sulla carta, è semplice, ma viverlo con quello che giorno per giorno il Signore ci chiede è imprevedibile.
Questo è il motivo per cui abbiamo imparato a non dare niente per scontato, neppure la presenza fedele ed amorevole di un gruppo Educatori che continua a crescere (siamo in 24) e ad impegnarsi per amore.
Sviluppando il tema dell’anno “Lo avete fatto a me” (Mt 25,40) ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cominciato il nostro percorso.
Il primo appuntamento è stato il ritiro dei Cresimandi il 12 ottobre alla Mistica presso l’Associazione Volontari Capitano Ultimo.
Questo, nel cammino della catechesi, è un appuntamento, un momento per niente scontato.
L’aver frequentato, anche assiduamente, per due anni le attività del catechismo e aver partecipato ai campi scuola, non attestano l’essere pronti a ricevere il sacramento e neppure confermano la volontà certa di voler fare questo importante passo nella vita di fede.
Così, durante questa esperienza, abbiamo fatto in modo di ascoltare, capire, lasciare liberi di esprimere dubbi o timori tutti e 38 i ragazzi.
Non è stato semplice.
Dovevano trovare le motivazioni per convincere che fosse per loro il passo giusto. A noi guide – educatori – catechisti era affidato il valore-messaggio che nessun parametro umano può intromettersi e competere con la Misericordia e l’Amore di Dio che sempre ci accoglie e si prende cura di noi.
Così è stato. E ci ha pensato proprio Lui a dare senso pieno alla giornata di ritiro attraverso il dono della Riconciliazione che tutti hanno voluto ricevere.
A conclusione, l’incontro con il colonnello Ultimo che ha incoraggiato i ragazzi ad andare avanti nella fede e nella quotidianità nonostante i cattivi esempi mostrati dagli adulti.
Il 19 e 20 ottobre è poi arrivato il momento di ricevere il sacramento della Confermazione.
Mai dare nulla per scontato. In due celebrazioni animate ma composte, il Vescovo non ha saputo nascondere la commozione per la forte partecipazione dimostrata dai ragazzi e l’impegno espresso dagli Educatori con cui si è privatamente e pubblicamente complimentato. “Giovani che educano i giovani e trasmettono un Vangelo giovane e sempre attuale”: questo il commento conclusivo.
Il 26 ottobre è poi solennemente cominciato l’Anno Pastorale nella Parrocchia di Sant’Eligio con la tradizionale Festa dell’Eccomi.
L’appuntamento era molto atteso e quindi è stato molto partecipato.
In prima istanza non abbiamo compreso cosa stesse accadendo, ma poi, quando i 200 moduli d’iscrizione sono terminati, abbiamo pensato di aver sbagliato i conti nel predisporli. Una volta entrati in chiesa per la S. Messa ci siamo resi conto che il numero era proprio quello e, quasi, non riuscivamo a starci!!!
Dopo un laborioso lavoro di segreteria ecco la sorpresa: quest’anno al Catechismo ci sono 299 bambini e ragazzi, suddivisi in 8 gruppi!!!
Il 9 novembre è stata poi la volta dell’incontro del Percorso Genitori.
Anche in questa occasione è stato necessario, con la presenza del Parroco, utilizzare la chiesa perché erano presenti oltre 150 adulti, attenti e curiosi di ascoltare le novità, le proposte, le modalità e iniziative per il cammino appena iniziato.
Il 10 novembre, il gruppo Educatori si è riunito in un incontro straordinario per un pomeriggio di formazione e di programmazione. Niente può essere lasciato al caso, tutti, anche i più giovani, devono essere consapevoli che bambini, ragazzi e famiglie ci hanno investito di un ruolo e che le loro aspettative e la loro fiducia non solo non possono restare deluse, ma trasformano l’impegno in una forte motivazione di Fede.
Ci rendiamo conto che il compito è quanto mai delicato, impegnativo, esigente e per nulla scontato.
Per questo non è possibile quantificare tempo, dedizione, energie: solo il Vangelo può darci una motivazione forte e chiara, perfettamente in sintonia con il tema dell’anno:
“… ogni volta che avete fatto una di queste cose agli altri,
lo avete fatto a Me!”
Pace e bene
Suor Eustella – Carmela
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