19/04/2024

“Perché fare gli Esercizi Spirituali? Per riposare? Per cambiare un po’ d’aria?
Assolutamente no!”
È stato l’incipit con cui Padre Marcello Bonforte o.f.m., il relatore del secondo corso di esercizi svoltosi a Montale di Arcevia dal 12 al 18 luglio ci ha salutate. Secondo padre Marcello, gli esercizi spirituali servono a vivere la vita di Dio, da Dio, cioè esercitarsi a vivere la vita come l’ha vissuta Lui, ed entrare in “relazione” con lui. Perché gli esercizi spirituali non devono essere ridotti a esperienza ecologica, affettiva e intellettuale.

Padre Marcello, ha scelto due icone che ci hanno accompagnate in questo percorso: Maria ed Elisabetta, che attraverso l’azione dello Spirito Santo vengono coinvolte nel progetto che Dio ha per loro. Entrambe si fanno “missionarie” e portano il Signore nella loro vita quotidiana.
Un’altra figura che ci ha accompagnato è stata quella si Santa Chiara nella terza lettera che scrive alla beata Agnese di Praga.

“Colloca i tuoi occhi davanti allo specchio dell’eternità,
colloca la tua anima nello splendore della gloria,
colloca il tuo cuore in Colui che è figura della divina sostanza,
e trasformati interamente, per mezzo della contemplazione, nella immagine della divinità di Lui.
Allora anche tu proverai ciò che è riservato ai soli suoi amici,
e gusterai la segreta dolcezza che Dio medesimo ha riservato fin dall’inizio per coloro che lo amano. Senza concedere neppure uno sguardo alle seduzioni,
che in questo mondo fallace ed irrequieto tendono lacci ai ciechi che vi attaccano il loro cuore,
con tutta te stessa ama Colui che per amor tuo tutto si è donato.”

Come Santa Chiara invita Agnese a collocare i suoi occhi davanti a questo gran sovrano anche noi nello stesso modo siamo invitate a collocare i nostri occhi, mente e cuore a questo specchio dell’eternità che è Gesù morto e Risorto per noi, in cui contempliamo nella nostra preghiera personale e comunitaria, nella liturgia, con la grazia dello Spirito Santo ed essere docili alla sua santa operazione ci lasciamo trasformare in Lui quale offerta più gradita a Dio, l’offerta di noi stesse.
Entrando in relazione con Lui nella contemplazione, Egli diviene la fonte di ogni relazione, sia verso gli altri, che verso la creazione. Solo costruendo la nostra relazione con Dio risaniamo la nostra relazione fraterna con le sorelle.

Rendiamo grazie al Signore per tutto ciò che abbiamo vissuto in questa settimana, per il buon clima che ci ha favorite. Un sentito grazie anche alle sorelle della comunità “Santa Chiara” che ci hanno accolte rendendosi disponibili per ogni nostro bisogno.
Per ogni cosa rendiamo lode al Signore.

Sr. Mirna e Sr. Annabel

 

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