Il terzo incontro degli esercizi spirituale si è tenuto a Centocelle, con la guida di P. Roberto Francavilla, OfmCapp, dal 20 al 25 luglio.
Il tema degli esercizi è: “La vita nuova dopo la pandemia alla scuola del Cuore di Gesù con gli scritti del Santo Padre Francesco.”
L’incontro è iniziato con la preghiera della comunità e delle lodi inserite nella celebrazione Eucaristica. Nel primo giorno, la lettura dal libro del profeta Michea ha aperto la riflessione preparandoci al momento che il Signore ci chiama a vivere in questa settimana: “Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te”. Lo Spirito Santo ci aiuta a metterci in ascolto in questo tempo, come dice nel versetto del Vangelo: “Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore”. Sono delle sollecitazioni che aprono il cuore e invitano all’ascolto del Signore che incontra il desiderio profondo del cuore di ogni suora che ha partecipato al corso: “Aiutami a fare silenzio, Signore. Voglio ascoltare la tua voce! Ho bisogno di tacere perché Tu possa parlare.”
Quali sono le sollecitazioni che il Signore ci offre come confronto nella vita? Queste sono state poi sottolineate dagli “imperativi morali” che p. Roberto ci ha aiutato a trovare e ad attuare ogni giorno nel silenzio e nella preghiera: riflettere, durante la mattina sulla Parola di Dio, e al pomeriggio meditare sugli scritti del Santo Padre Francesco, su come Francesco ha vissuto la Parola che è diventata alla fine segno indelebile del Signore nel suo corpo. P. Roberto ci ha animato a immergerci nel silenzio e nella preghiera, perché possa il Signore parlare, e ogni sorella possa coltivare e custodire la propria relazione con Dio.
Le letture dal 1° libro dei Re relative ai capitoli del profeta Elia, (1Re 17-19) che il P. Roberto ha presentato all’inizio della sua meditazione, hanno comprovato come Dio si manifesta nella vita e nel cammino di ciascuna: Dio Provvidenza; Dio Onnipotenza; Dio Obbedienza; Dio Presenza; Dio Mistero. Al pomeriggio, in parallelo ci siamo soffermate su Francesco, il nuovo Elia, e come con il suo gesto di spogliazione abbia insegnato a spogliarci di tutto ciò che non ci fa vivere per Dio. Oggi, in tempo di pandemia, p. Roberto ha sottolineato come il Covid 19 ci abbia forzatamente aiutato a spogliarci di tante cose, atteggiamenti, esigenze non necessari e di come l’uso stesso delle mascherine abbia potenziato lo sguardo, stimolato a guardare gli altri agli occhi. Il virus ha insegnato all’uomo d’oggi a spogliarsi delle cose vane per focalizzarsi sulle cose fondamentali della vita.
Le letture delle lettere di San Paolo, in particolare ai Filippesi, agli Efesini e ai Romani, hanno orientato la riflessione ad evidenziare gli “indicativi dogmatici e gli imperativi morali” del vivere cristiano, in particolare hanno stimolato la riflessione sulla mistica cristiana come vocazione di ogni battezzato.
Durante questo tempo di grazia, ogni giorno è stato vissuto insieme con la compagnia dei Santi del giorno.
Nello specifico, nella festa di Santa Maria Maddalena, sono state evidenziate le unzioni dello Spirito Santo: il Battesimo e la Cresima. P. Roberto, in questo giorno ha sottolineato nei Vangeli il gesto dell’unzione a Gesù da parte di Maria Maddalena, e riproducendo in piccolo quel gesto, con l’olio di nardo egli ha segnato le sorelle sulla fronte, non come sacramento o sacramentale, ma come un augurio per vivere la gioia nel Signore, perché come dice S. Paolo, “il cristiano è il buon profumo di Gesù per la strada del mondo”.
Lo Spirito Santo guida e illumina ognuna sorella affinché la fraternità, luogo teologico del vivere insieme, possa essere luogo di perdono e di misericordia di Dio dove il Cuore di Cristo che palpita per ognuna, sia una scuola per imparare ad amare, ascoltare e accogliere ogni sorella e ogni esperienza vissuta e dare il senso del vivere e del servire nella gioia e nella sofferenza, che rendono la testimonianza viva della sequela di Gesù.
Al termine della settimana di riflessione, nella festa di San Giacomo, P. Roberto sottolinea l’invito di Gesù alla fanciulla morta di “alzarsi” e così, per noi, suona l’invito ad alzarsi per camminare insieme con il Signore, poiché con Gesù siamo una nuova creatura ogni giorno: “Benedetti da Dio, scelti per mezzo di Gesù Cristo per renderci Santi e senza difetti di fronte a Lui” (Ef 1, 3-4).
Sorelle dal 3° incontro degli esercizi