Ritiro Spirituale per i giovani francescani
Fier (Albania) 29 Aprile 2 Maggio
È la prima volta che partecipo ad un Ritiro Spirituale con i Giovani Francescani. Ringrazio il Signore e la mia comunità che mi ha dato questa possibilità e mi ha dato fiducia affidandomi la nostra candidata Valbona Marticanaj perché me ne prendessi cura.
Il Ritiro si è svolto al Sud dell’Albania, a Fier, una cittadina molto vivace che dista circa cinque ore di viaggio da Scutari, tra la fine di aprile e l’inizio del mese di maggio. Al nostro arrivo siamo subito andati alla chiesa cattolica “Maria Immacolata” retta dai Padri Conventuali e là ci ha accolto P. Francisco Marco. Dopo un po’ di riposo, nel pomeriggio, P. Nunzio che guidava il Ritiro, ha fatto l’introduzione iniziando dalla Parola di Dio tratta dal Vangelo di San Giovanni. Ci ha presi per mano e condotto a fare l’esperienza di Gesù risorto insieme a Pietro, a Giovanni e a Maria Maddalena, abbiamo così imparato ad aprire gli occhi del nostro cuore per poter fare l’incontro con il Risorto. Al termine di questa prima riflessione tutti, ad uno ad uno, abbiamo baciato la Parola di Dio con grande emozione. In seguito, P. Nunzio ha presentato il tema “Tu non lascerai che il tuo Santo veda la corruzione” Gesù vivo, con il suo corpo risorto, cammina con noi, dialoga con noi, ma spesso, come i discepoli di Emmaus noi non lo conosciamo, abbiamo bisogno di segni, di gesti e il segno più eloquente è lo spezzare il pane, cioè l’Eucarestia. I giorni sono trascorsi così nell’ascolto della Parola di Dio, nella preghiera specialmente l’Adorazione, sempre cercando di tenere il cuore aperto alla voce del Signore. Ho imparato che la vita è breve, è un grande dono di Dio e devo sfruttarla per il bene degli altri senza perdere tempo, perché non sappiamo quanto ne abbiamo a disposizione, infatti la vita passa presto. L’orologio che muove la mia vita è il cuore che ha cominciato a pulsare dal grembo materno per opera di Dio che è l’autore della mia vita. Mi ha colpito anche un altro esempio che ha fatto P. Nunzio: l’uomo è in continuo divenire e si trasforma già nel grembo materno fino al momento in cui vede la luce, ma la sua trasformazione continua attraverso nuove tappe fino al ritorno alla Casa del Padre.
Abbiamo una grande responsabilità nei confronti della vita: accoglierla come un grande dono, svilupparla e donarla perché solo così acquista il suo pieno valore.
Il giorno 2 maggio abbiamo fatto la condivisione con tutto il gruppo e mi sono resa conto che i giovani avevano vissuto questa esperienza, toccati nel cuore pur conservando la loro vivacità che a volte supera i confini.
Suor Toline Podja
no images were found