La santificazione è un cammino da fare “A DUE A DUE” . (GE 141)
Come un raggio di luce in questo tempo particolare, riceviamo il dono dell’annuale Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Il titolo è tratto dall’Esortazione apostolica “Gaudete et exultate” di papa Francesco sulla santità in questo nostro tempo. In modo particolare fa riferimento al contesto comunitario quale ambiente favorevole per maturare la vita cristiana. È nella vita fraterna che può svilupparsi un sano “gareggiare a vicenda” (Rom 12,10) sulla via della santità. È in un contesto di carismi e vocazioni che si stimano a vicenda che ogni ragazzo e giovane può intuire la bellezza di una vita donata per gli altri e per Dio. A queste riflessioni fa riferimento anche l’immagine scelta per la locandina della Giornata
In ascolto del Maestro ogni credente collabora a realizzare un concerto d’autore bello e coinvolgente che diventa una vera lode a Dio.
Questo anno 2021 lo consideriamo speciale sia per la pandemia che ancora non ci permette di sviluppare le nostre attività e gli incontri con i giovani, ma anche per la luce che ci viene dall’Anno dedicato a San Giuseppe e dall’Anno della Famiglia che il Papa ha voluto donare a tutta la chiesa.
Così non abbiamo permesso che ci venisse rubata la speranza, anzi siamo convinti che proprio in questo tempo di crisi il Signore semina molte vocazioni non solo nel cuore dei giovani, ma anche nel cuore di ogni credente e di ogni uomo di buona volontà.
Da questa certezza e dalla generosità del Signore nasce il nostro impegno, forse limitato ma certamente sincero, di fare tutto ciò che è possibile per le vocazioni.
Con i nostri giovani della chiesa di San Nicola abbiamo partecipato alla Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni, sabato 24 Aprile presso il Santuario della Madonna del Buon Consiglio a Scutari. Qui si sono radunati tutti i gruppi giovanili della Diocesi con i sacerdoti e le religiose che li seguono.
Abbiamo ascoltato due testimonianze, quella di una suora e quella di un giovane sacerdote, i quali hanno spiegato come il Signore si è fatto presente nella loro vita e ha fatto loro capire che li aveva scelti per sé. “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi…” I giovani erano pensierosi, quasi sorpresi perché pensavano di essere loro a scegliere Gesù e hanno compreso l’impegno a dare la propria disponibilità ad essere scelti per il Regno.
Il tempo che è seguito è stato tutto dedicato all’Adorazione del Ss.mo Sacramento, pratica che facciamo spesso anche nella nostra chiesa e che i giovani apprezzano in modo speciale.
Oggi ci ha accompagnato la figura di San Giuseppe, il quale si è lasciato guidare dalla volontà di Dio, si è messo alla ricerca di ciò che il Signore gli aveva affidato come sposo di Maria e come custode di Gesù, sognava cose bellissime! Egli è anche per noi esempio che nella vita dobbiamo avere grandi sogni cioè ideali alti.
Inoltre, San Giuseppe ci insegna che nella vita dobbiamo sempre avere lo sguardo rivolto al Signore senza paura perché nelle sue mani siamo sicuri.
Suor Toline Podja
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