MISSIONE ESTIVA Luglio-Agosto 2024
Dopo i mesi invernali che segnano un passo regolare nella nostra Missione con gli impegni pastorali nelle quattro chiese di cui ci occupiamo: Dushaj, Raja, Fierze, Cernice, torna l’estate e l’invito di Gesù a raggiungere anche i fedeli più lontani, ogni anno si fa pressante. La Diocesi risponde organizzando la Missione Estiva alla quale partecipano suore, missionari religiosi e laici accompagnati dai loro parroci che hanno la base organizzativa in casa nostra. Noi siamo felici di accoglierli, di servirli e di condividere la passione del Vangelo. Il tema scelto quest’anno è il seguente: “In cammino con la famiglia per rendere testimonianza a Gesù, il Verbo della Vita”.
La missione è iniziata il 19 giugno con i primi tre gruppi di missionari, ma per tutto il mese si sono susseguiti altri gruppi di missionari che hanno portato l’annuncio di Gesù nelle diverse zone della montagna. Anzitutto è venuto il P. Andrea Cappuccino che serve la zona di Fushe Arrez e insieme all’assistente pastorale Marash e a sr. Toline hanno raggiunto i villaggi di Lekbibaj. Ogni famiglia ha aperto la porta della sua casa, ma soprattutto il proprio cuore, è una caratteristica del popolo albanese aprire la casa all’ospite, accoglierlo e rispettarlo tanto che così recita un detto “La casa dell’albanese è di Dio e dell’ospite”
Approfittando della sincera accoglienza, siamo entrati in tutte le famiglie, abbiamo dialogato, ascoltato le loro sofferenze. Oggi l’economia è migliorata molto, ma il cuore degli anziani è sofferente perché i giovani sono emigrati all’estero o sono scesi in città per cui la solitudine pesa e mancano gli affetti famigliari. Con queste famiglie dobbiamo camminare condividendo i loro dolori e dando testimonianza a Gesù. Ma come? L’interrogativo è d’obbligo e certamente non è sufficiente la visita annuale, la benedizione o la celebrazione di qualche Sacramento. Ciascuno dei missionari ha cercato di esprimere la propria vicinanza, di incoraggiarli, di indicare come la forza della preghiera recitata con fede può sostenere il cammino.
Terminata la missione a Lekbibaj, insieme a sr. Dila e a P. Emiljan carmelitano abbiamo visitato, benedetto e ascoltato le famiglie di Raja e di tutta la zona intorno all’idrocentrale. Purtroppo, qui il nostro servizio missionario è stato colpito da una tragedia: l’uccisione a coltellate di un giovane di Raja, fratello della nostra suora Albanese. Ancora oggi ci si domanda cosa possa aver scatenato tanta violenza per infierire con crudeltà su un innocente che solo voleva difendere l’aggredito. Lo spargimento di sangue innocente ha sconvolto tutta la popolazione e lasciato nella desolazione la famiglia. Certo la nostra attività è stata interrotta e abbiamo cercato di condividere il dolore con la vicinanza, la preghiera e le visite. Abbiamo riflettuto molto e concluso che la cosa più urgente da fare non è tanto aiutarli a migliorare l’economia, ma educare il loro cuore, coltivare l’amore al Signore e al prossimo. Non vogliamo scoraggiarci e continueremo a “camminare con le famiglie per rendere testimonianza Gesù, Pane della vita.”
Sr Toline Podja, fmsc