08/12/2024

11 Marzo 2024: 100 anni esatti dalla nascita della nostra cara sr Clemens che in silenzio e con buon umore conduce giorno dopo giorno il suo impegno di consacrazione e di missione, secondo quello che la Provvidenza chiede e consente.

Domenica 10 marzo l’abbiamo festeggiata insieme alle moltissime ex alunne che hanno accolto l’invito e l’hanno attesa nel salone del provincialato.

Vederla entrare in quel salone  pieno di ex alunne, di diverse decadi, è un’emozione per tutte. E lei è vigile, attenta,  ricorda i nomi, le vicende!

E’ stata un’abile educatrice, insegnante di latino, di religione e per lungo tempo, risoluta preside. Anche nella comunità religiosa ha prestato servizi impegnativi di governo a livello generale e provinciale: sempre in spirito di servizio obbediente.

Dopo il  momento di prima accoglienza e il saluto, ci spostiamo in chiesa per il centro della festa: il comune rendimento di grazie a Dio nell’Eucaristia per il dono della vita di sr Clemens, per averla donata a noi e per quanto ha compiuto per suo mezzo.

L’assemblea nella Messa si fa ancor più numerosa, arricchita della presenza di parecchie suore della provincia venute per l’occasione anche  dalla casa generalizia, oltre ai parenti di sr Clemens venuti da Trento per festeggiare la cara Zia.

L’eucaristia è stata presieduta da fr Massimo Cocci, ofm, che è  un amico di famiglia, conoscendoci da molto e gli è a fianco un diacono particolare: il  pronipote di Sr Clemens da poco ordinato diacono: don Alberto, che non ha mancato di cantare con gioia il Vangelo per quella vera e propria Domenica laetare!

La conclusione della festa si è svolta a tavola, dove si scopre la gioia di stare insieme, infatti il tutto è stato un incontro di gusti semplici e relazioni familiari.

Infine un coro trentino formato dai nipoti della festeggiata, ha realizzato un canto dedicato a Maria Madre, che ci accompagna nel cammino della vita.

Suor Floriana Saltarelli

Dedicato a Suor Clemens

Molte sono state le testimonianze di stima, rispetto e amore per la nostra carissima sr. Clemens che ha vissuto la festa del suo centenario con una disinvoltura autentica e semplice esprimendo i suoi sentimenti sempre con un sorriso, un compiacimento e sommesse parole di ringraziamento a Dio, datore di ogni bene e a tutte le persone che ha incontrato. Continuano ad arrivare messaggi augurali, saluti nostalgici, riflessioni e preghiere dalle ex alunne. Ne scegliamo uno per tutti che vogliamo pubblicare a incoraggiamento di coloro che si dedicano all’ educazione nella scuola, oggi una vera sfida

Stando tra i banchi di scuola, oltre che ascoltare le lezioni, posso confessare che a volte la mia mente inseguiva le mie immaginazioni.

A quell’età si pensa alle sciocchezze più o meno stupide e al futuro che quasi sempre si idealizza roseo e produttivo. Allora si va nei particolari…

Voi insegnanti di fronte, ma come fate ad essere sempre sull’attenti, a ricordare tutti gli alunni per nome, con i loro disagi e furberie. A rimanere inflessibili, senza cedere alla rabbia governando i loro sentimenti, i problemi, le ignoranze e non …lo studio…

Non siete sante, ovviamente, ma ci mettete coraggio, volontà, passione e amore.

E ora?

Ho visto le meravigliose foto di una professoressa centenaria attorniata da tante e tante alunne.

Era la preside, una istituzione senza eguali: ferma, decisa, sorretta da una cultura eccellente e continuamente in divenire, aperta, moderna, eccezionale: donna, madre putativa,, suora.

Non l’ho avuta in particolare come preside o insegnante, ma la sua fama correva prima della sua ombra e del suo nome.

Ecco: quello è l’esempio di insegnante che tutti dovrebbero essere e che noi momenti di pausa mentale tra i banchi mentre si studia per educare, si immagina di diventare.

Non riuscirò mai a venire meno al rispetto che ho imparato in questa scuola, perché le lezioni in classe erano soprattutto di vita, poi veniva il latino, la chimica o la storia…

Le mie figlie, anche loro studenti del Maria Immacolata, si sono laureate con ottimi risultati e credo che molta colpa sia proprio di voi insegnanti. Un bacio grosso a sr. Clemens e grazie, grazie per tutto il lavoro che avete fatto per noi.