01/05/2024

L’attività pastorale dell’Azione Cattolica “M. Immacolata” è sempre molto intensa e non solo verso bambini e ragazzi, ma anche verso i loro genitori e gli adulti della parrocchia di sant’Eligio.

La sfida odierna non è quella di convincere della veridicità del Vangelo o dell’importanza di riconoscere la Chiesa come la grande famiglia di cui tutti noi siamo parte; la sfida è quella di potersi confrontare con testimoni credibili.

I Santi sono conosciuti e amati. A Gesù Cristo si crede oppure no, ma non è una figura in discussione. La Chiesa è al centro di perplessità e l’impegno dei laici è più che mai indispensabile.

Per questo, al terzo incontro del Percorso Genitori, abbiamo pensato di invitare qualcuno molto impegnato e davvero anche tanto famoso.

Il 23 novembre abbiamo potuto ascoltare la testimonianza di Stefano Jurgens, famosissimo autore pluripremiato televisivo e di canzoni.

La sua presenza tra noi è stata possibile grazie alla profonda amicizia che lo lega alla nostra Presidente e al cammino di fede che con noi condivide.

Nella chiesa con numerose persone molto incuriosite, dopo una preghiera iniziale, Stefano ha cominciato a raccontare la sua esperienza.

Ha parlato dei grandi successi, dei tanti soldi guadagnati, delle sue importanti amicizie, ma anche del dolore e della solitudine, conseguenza di una malattia che lo ha portato quasi alla morte e dalla quale è miracolosamente guarito. C’è da dire che la sua fede prima della malattia non era in discussione, lo era la sua autenticità.

Il dolore, la preghiera, l’introspezione e l’aiuto inaspettato di amici non credenti, lo hanno profondamente cambiato, fino a farlo diventare un vero praticante: “uno come tanti” come lui ama definirsi.

Il successo può dare alla testa. Ti fa sentire a posto ed un gradino più su degli altri.

La Fede ha fatto in modo di ridimensionare tutto.

All’inizio andare a Messa tra la gente sembrava strano, poi la gente ha cominciato ad apprezzare la normalità e così è cominciato il servizio in Parrocchia, la beneficenza, la preghiera e l’aiuto ove sia richiesto, soprattutto negli ospedali e negli istituti che ospitano minori.

Un continuo scambio di domande tra Stefano e i genitori. Uno scambio in cui Jurgens ha gettato la maschera raccontando quali difficoltà, un credente, può vivere nell’ambiente dello spettacolo e come sia troppo facile, da parte dei genitori, delegare tutto ai mass media e poi accusarli.

Un vero momento di Grazia in cui una frase ha fatto la differenza.

Alla domanda: “Qual è stato il suo più grande successo?”

La risponda è stata: “Ci ho messo un poco per capirlo, ma adesso non ho dubbi: quello che mi da serenità e la consapevolezza di essere realizzato, è avere la certezza di essere amato da Dio e sapere che Suo Figlio è morto e risorto per me: questo è il mio più grande successo!”  

Ringraziamo Dio di aver potuto vivere questa esperienza e a Lui e per Lui dedichiamo tutto il nostro impegno apostolico.

Pace e bene.
Carmela – Suor Eustella

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