Semplicemente vi raccontiamo qualcosa della nostra vita in un tempo tanto speciale quanto difficile e faticoso.
Dopo i primi giorni di allegria per la novità di non andare a scuola e di rompere la routine quotidiana, i bambini hanno cominciato a conoscere le conseguenze del dover restare in casa: niente scuola, niente amici, niente passeggiate, niente visite dei genitori e …. tanti, tanti e tanti compiti da eseguire, molti di più di quelli che si devono fare a regime normale. Le suore e gli educatori li hanno accompagnati in questa fase difficile della pandemia e loro sono stati veramente bravi e hanno reagito bene, hanno riacquistato la loro serenità e ora la vita scorre tranquilla tra studio, scuola on line con le video lezioni, giochi vari, un po’ di preghiera, tempo trascorso all’aperto nel nostro spazioso giardino a fare anche qualche lavoretto e aiutando Pasquale nella sistemazione di alcune piante.
UNA SCENETTA SUI GENERIS… LA CORRIDA
“Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché Tu, Signore sei con me”.(Sal 22,4)
Una citofonata di Suor Pia ci comunica che bambini e ragazzi ci invitano a essere presenti ad una recita preparata dalla creatività dell’educatrice Emilia Loffredo e dalle sue figlie Francesca e Valentina. Tutti, bambini e ragazzi erano pronti ad animare uno sketch che aveva come argomento la presentazione del coronavirus che in questo tempo occupa tutto lo spazio e il tempo del telegiornale. L’indice di gradimento per ogni scenetta è stato alto, perché era contrassegnato dal battito festoso dei coperchi. Il canto finale ETCIU’ suonato e mimato ha concluso lo sketch su questo virus che colpisce a morte molte persone e costringe anche i nostri bambini a rimanere sempre in casa senza amici e soprattutto senza poter vedere i loro genitori.
“Etciù!
Basta uno starnuto
e tutti scappan via
un bacio o una carezza
e dritti in farmacia
Ti chiamano corona
ma tu non sei un re
sei un virus prepotente
che non vale un granché
Dicevano “a Roma non arriverà”
e invece, guarda un po’, eccoti qua!
Fai un po’ paura ma forse non sai
che lotteremo finché non sparirai
E anche se non è più carnevale
una mascherina dobbiamo indossare
Pensiamo all’igiene e ci laviamo le mani
e cerchiamo anche di stare lontani
Facciamo di tutto per non farci acchiappare
e tu, virus, non riuscirai a infettare
La nostra Italia si salverà
e un lieto fine ci sarà”
SETTIMANA SANTA
“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.” (Gv15,13)
DOMENICA delle PALME
Con la spontaneità dei bambini e la consapevolezza dei più grandi è iniziata la processione in cortile. Ci siamo radunati attorno alla statua di Maria che ha accolto le composizioni, dei rami d’ulivo, benedetto a forma di cuore.
Abbiamo cantato l’Osanna a Gesù entrato a Gerusalemme, ma anche nella nostra casa, portando ad ogni cuore la sua presenza consolatrice in questo lungo periodo di oscurità e di incertezza. Il racconto della Passione secondo Matteo seguito con attenzione da tutti ci ha fatto riflettere sulla sofferenza di tante persone colpite dal COVID-19, ma anche sulla tristezza dei nostri bambini che non possono ricevere le visite dei loro genitori.
La loro e la nostra vita potrebbe essere simile ad un vaso di cristallo che facilmente la sofferenza e il peccato possono incrinare o spezzare. Solo Gesù dà senso al nostro dolore, con Lui abbiamo iniziato fiduciosi il nostro cammino verso la Pasqua.
GIOVEDI’ SANTO
In questa giornata speciale, per la Comunità e per i bambini, i nostri amici Emilia e famiglia Oliviero hanno preparato una cena speciale che ricorda, in forma ridotta, la cena ebraica che Gesù consumò con i suoi apostoli prima della sua passione, durante la quale istituì il Sacramento dell’Eucarestia e dell’Ordine Sacro.
Abbiamo simulato la Pasqua Ebraica: è stata distribuita a tutti la Stella di Davide e un piatto con un uovo simbolo della vita, un pezzo di pane azzimo che ricorda l’esodo degli Ebrei, erbe amare come l’amarezza della schiavitù e lenticchie simbolo di povertà. Anche i bambini, istruiti da Emilia, hanno consumato con devozione la straordinaria cena.
VENERDI SANTO
Alle ore 15.00 è iniziata in cortile la Via Crucis. Tutti: Suore e Bambini eravamo presenti. Sui tronchi degli alberi erano stati appesi i 14 cartelloni della Via Dolorosa di Gesù colorati dai bambini. Il più alto di loro portava una croce, accompagnato da due maschietti in bianche vesti. A tre di queste stazioni: la quinta, l’ottava e la tredicesima sono state lette tre testimonianze scelte dal testo della Via Crucis preparata dal personale del carcere “Due Palazzi” di Padova, su richiesta e iniziativa di Papa Francesco a Don Marco Pozza, cappellano dei detenuti.
PASQUA di RISURREZIONE E PASQUETTA
“Questo è il giorno che ha fatto il Signore. Rallegriamoci ed esultiamo in esso.”
Questi due giorni, i più sacri dell’Anno liturgico, con i bambini, li abbiamo trascorsi in serena e gioiosa armonia. Con la preghiera e le relazioni telefoniche con parenti e amici, abbiamo cercato di coltivare la certezza che il Signore Risorto è con noi e tenere alta la speranza che ogni dolore sarà trasformato in bene, perché Gesù risorto ha vinto la morte e ogni male. Abbiamo preparato e consumato il pranzo all’aperto, tutti insieme nel pieno rispetto delle tradizioni. Ѐ stata davvero bella “la scampagnata fuori porta” si fa per dire, perché si è svolta sull’erba vicino al campo di calcio. Le Suore filippine ci hanno preparato il “pansit” piatto caratteristico della loro terra, al quale tutti abbiamo fatto festa.
RINNOVAZIONE DEI VOTI : 21 Aprile
“Grandi cose ha fatto il Signore per noi.” (Sal 111)
In questo giorno, per noi così gioioso, abbiamo celebrato fraternamente insieme, i 159 anni di vita e missione della nostra Famiglia religiosa. Al mattino abbiamo rinnovato la Professione religiosa come segno della nostra fedeltà nell’amore al Signore, alle nostre fraternità e alle persone che incontriamo specialmente ai poveri e del desiderio di perseveranza nella vita della consacrazione a Lui.
In questa gioia pasquale abbiamo gradito gli auguri di trascorrere una giornata di vera fraternità della Superiora generale Suor Paola Dotto e della Superiora provinciale Suor Cristiana Basso e loro Consigliere.
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