13/05/2024

“Siamo un popolo pasquale e l’Alleluia è la nostra canzone”

Le parole che seguono vennero  pronunciate  da San Giovanni Paolo II, nell’Angelus del 30 novembre 1986, parole speciali che oggi ci sembrano proprio adatte  al tempo della pandemia che stiamo soffrendo.

“Non pretendiamo che la vita sia tutta bellezza. Siamo consapevoli dell’oscurità e del peccato, della povertà’ e del dolore. Ma sappiamo che Gesù’ ha vinto il peccato e ha passato il suo stesso dolore alla gloria della Risurrezione. E viviamo nelle luce del suo Mistero Pasquale – il mistero della sua Morte e Risurrezione.

Siamo un Popolo Pasquale e Alleluia è la nostra canzone! Non stiamo cercando una gioia rondine, ma piuttosto una gioia che viene dalla fede, che nasce dall’amore altruistico, che rispetta il fondamentale dovere dell’amore del prossimo, senza il quale sarebbe sconveniente parlare di gioia ”. Ci rendiamo conto che la gioia è esigente, richiede altruismo; richiede di dire con Maria: “Sia fatto di me secondo la tua parola”.

“Non abbandonatevi alla disperazione. Siamo il popolo pasquale e Alleluia è la nostra canzone!

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