26/04/2024

“Non temere, piccolo gregge perché al Padre vostro
è piaciuto di darvi il suo Regno” Lc 12:32

Tempo di  “Coronavirus”  che ne dite ? Che questa sia una sveglia, bella forte che serve anche a noi religiose, quasi costrette per legge a fermarci, a recuperare lucidità, priorità, mettendo le proprie certezze nelle mani di Colui, il vero ed unico Salvatore che ha già risolto ogni cosa? Egli ci invita a svegliarci per non essere sorprese all’ultimo momento, a salire su una moderna “Arca del terzo millennio” perché Lui, già duemila anni fa, ha pagato il prezzo del biglietto per l’umanità donando la sua vita e risorgendo dai morti. Nonostante tutto, il terrore e la paura di venire contagiate, insieme alle “nonnine” dal “nemico invisibile” è stata grande, ma con l’aiuto del Signore, della Vergine Santa e di tutti i Santi e Sante del Cielo, abbiamo costruito una fortezza.   

Per motivare, dare maggior valore e “riempire” la nostra giornata di preghiera ogni giorno abbiamo voluto adorare Gesù esponendolo solennemente, perché solo Lui e la Vergine Santa potranno annientare questa pandemia che ha trasformato il nostro modo di vivere , non solo momentaneamente, ma anche il nostro futuro cambierà e ci auguriamo in bene. Nell’iniziativa dell’adorazione eucaristica, anche le “Nonne” ci hanno seguito, dimostrando molta sensibilità e restando a lungo in preghiera davanti a Gesù.

    – Il nostro parroco sta pregando le Rogazioni, recandosi Mattina e Sera a Colle  San Tommaso per impetrare la guarigione da questa micidiale pandemia.

 –   Il giorno di Pasqua il Parroco ed il Sindaco di Duronia si sono recati dalle famiglie del Paese, lasciando due segni pasquali: la palma benedetta e un uovo di Pasqua; è stato un gesto molto gradito dalla popolazione, perché non era mai stato registrato un simile evento. Naturalmente hanno fatto visita e dono anche a noi che siamo parte delle famiglie di Duronia.

–   Quest’anno , il 25 Marzo, Antonietta,  una delle nonnine in casa di riposo , ha compiuto 100 anni . Per tale circostanza, era stato invitato il nostro Vescovo, Monsignor Claudio Palumbo a solennizzare l’evento, ma tutto è saltato a causa del coronavirus; inoltre essendo chiuse le pasticcerie, la nostra chef Sr. Mariangela, ha superato tutti i pasticcieri del mondo, preparando una grande e squisita torta che abbiamo “divorato” con tanta gioia e cordialità. In seguito, pensiamo di attualizzare questo sogno e spegnere le 100 candeline, invitando di nuovo il vescovo ed i parenti di Antonietta.

  –  Il “diluvio” che ci è piovuto addosso, ci ha spinte a prendere provvedimenti di distanziamento dai parenti delle nonnine, secondo la normativa che ci è stata comunicata dalla Regione Molise perciò, fino ad oggi, è stato chiesto ai congiunti di non venire presso la casa di riposo: è stato un momento doloroso, però Sr.Ancy e Sr. Teresina hanno effettuato delle video-chiamate e la gioia è stata grandissima da ambo le parti. Ora con ansia le nonne attendono di potersi abbracciare con i loro figli, dopo la lunga “astinenza”.

   –  Anche per il personale sono state prese misure cautelative, non perché ce ne fosse bisogno, ma per essere più tranquille. Certo il carico del lavoro è stato più considerevole, ma con la preghiera e la buona volontà siamo riuscite a lavorare serenamente, nonostante la fatica ed il disagio.

 –    La Protezione Civile ha fornito alla casa di riposo “Villa Serena”, a più riprese, mascherine e disinfettante. Invece la ASL di Campobasso, previa richiesta del nostro Sindaco D’Amico Michelino, ha provveduto a fare il tampone a tutte le nonnine, al personale ed anche a noi suore che siamo a contatto diretto con la realtà della struttura; ora attendiamo la risposta, ma supponiamo sia tutto negativo. Ed anche per questo ringraziamo il Signore, la Vergine Santa e i nostri speciali Protettori.

– In questo momento, ci è stato di supporto e di grande aiuto l’interessamento della nostra superiora Provinciale Sr. Cristiana che spesso telefonicamente si è resa presente, interessandosi alla nostra salute fisica, psichica e spirituale. Anche il nostro Vescovo si è reso presente, telefonandoci personalmente.

– Desideriamo concludere, quanto abbiamo verbalizzato, con le parole del nostro Vescovo, Mons. Claudio Palumbo: Con Gesù Risorto, il coronavirus, le paure, le sofferenze e le ingiustizie sociali non sono l’ultima parola della storia. Con il Signore tutte le difficoltà diventano uno stimolo per farci carico dei bisogni e delle attese di tutto l’uomo. Con Lui ogni nota stonata della nostra vita può diventare il “la” di una nuova sinfonia e così daremo nuova forza e vigore ai germogli di bene che nasceranno, ravvivati dalla preghiera e dalla grazia che ci accompagna in ogni situazione, lieta o triste che sia.

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